L’aria salmastra, l’oro del sole al tramonto, l’odore dell’erba, lo scricchiolio degli aghi di pino sotto i piedi: una cornice tipicamente siciliana ha accompagnato lo scorso 3 giugno 2021 la lettura condivisa del patto di collaborazione per la co-gestione del bene confiscato alla mafia di villa ex Castello, che sarà sottoscritto dall’Amministrazione Comunale di Bagheria e da una rete di 26 soggetti del terzo settore.

La storia di questo patto inizia nell’estate del 2017

L’Amministrazione Comunale di Bagheria convoca una assemblea cittadina per avviare un percorso di co-progettazione, insieme alle associazioni locali, in vista della partecipazione al Bando della Regione Sicilia rientrante nell’Azione 9.6.6.

Il Centro Servizi per il Volontariato di Palermo, nel rispetto del proprio mandato istituzionale, ponendosi in un ruolo di facilitatore, con l’apporto di tutte le operatrici territoriali coordinate dalla dott.ssa Marcella Silvestre, ha accompagnato da allora la rete associativa locale nella costruzione di un sogno: riutilizzare un bene confiscato alla mafia, per realizzarvi attività a favore dei giovani delle comunità di Bagheria e Aspra.

Dopo settimane intense di progettazione, sopralluoghi, confronti fra volontari, politici e tecnici dell’amministrazione, la rete è riuscita a vincere il bando.

Da allora, affinchè si avviassero e completassero i lavori di ristrutturazione ed il bene fosse fruibile, il CeSVoP ha mantenuto saldo e presente l’obiettivo: arrivare a sottoscrivere un patto di collaborazione per la gestione condivisa del bene, destinato da progetto a divenire un centro polivalente per attività a favore dei giovani.

Così, in questi anni, il racconto del progetto, la ricerca di fondi attraverso nuovi bandi per finanziarne le attività e l’allargamento dei soggetti interessati (come gli studenti del Liceo Classico di Bagheria che si sono prestati a fungere da “sentinelle” seguendo il percorso e “vigilando” affinché si raggiungesse davvero l’obiettivo finale; o le tante associazioni, non solo di Aspra e Bagheria, che si sono aggiunte alla cordata degli enti) ha permesso di mantenere sempre alta l’attenzione della comunità su questo luogo: il sogno è rimasto vivo e condiviso nelle intenzioni di tutti i soggetti, e questo anche nonostante il cambio di amministrazione che nel frattempo era avvenuto al Comune di Bagheria.

Il 19 febbraio del 2019 il Comune di Bagheria pubblica la proposta di patto di collaborazione

Avanzata da una rete di proponenti, avente ad oggetto la promozione dell’innovazione sociale e dei servizi collaborativi e la promozione della creatività urbana sul bene di villa ex Castello; dal 30 luglio del 2020 si attiva il tavolo di co-progettazione fra Comune ed Enti, facilitato dal CeSVoP, per esaminare e discutere le attività proposte e ribadire il metodo partecipativo ed inclusivo per la gestione dello spazio.

Nel frattempo, i lavori di ristrutturazione si concludono ed il bene viene consegnato: è tempo di avviare le attività!

Eccoci dunque all’incontro del 3 giugno 2021

Un gruppo emozionato di cittadini entra da protagonista nei giardini di questo che da oggi in poi si chiamerà “Centro Aggregativo Polivalente Don Lorenzo Milani”, una scelta, sottolinea l’Assessore alle Attività Sociale Emanuele Tornatore, che vuole ribadire come questo luogo voglia diventare un punto di riferimento educativo per tutti i giovani delle comunità di Bagheria e di Aspra, un luogo dove si possa essere accolti, incoraggiati, dove grazie alle tante competenze messe a disposizione dalle associazioni, i ragazzi possano coltivare i propri talenti, recuperare spazi di socialità e di ascolto, ricostruire legami sociali.

Si apre oggi una nuova strada

Il lavoro da fare è ancora tanto: bisogna individuare il gruppo di co-gestione, pensare alla sostenibilità di questo posto, gestirne gli spazi.

Ma oggi, si sogna: in questa meravigliosa cornice siciliana, si sogna di vedere rinascere un luogo nelle voci, nell’energia e nei colori dei ragazzi.


Articolo di Michela Uzzo